F.A.Q. per l’anno all’estero

Avere dubbi è perfettamente normale

Abbiamo raccolto qui le principali domande degli studenti che si apprestano ad affrontare un anno scolastico all’estero.

Potresti avere molti altri dubbi: non c’è niente di strano! Contattaci per qualunque informazione: siamo qui per questo.

Accettate borse di studio?

Siamo agenzia accreditata INPS e i nostri pacchetti possono essere finanziati dal bando Itaca. Esistono molte altre borse di studio: se hai diritto a una di queste contattaci per ottenere consulenza gratuita.

Posso scegliere il Paese o la città di destinazione?

Sì, va assolutamente scelto il paese di destinazione e di solito si sceglie tra una rosa di proposte di cui il tour operator ha già disponibilità. Questo non esclude che si possa richiedere una meta e accertarsi con il referente del t.o. se è possibile avere un preventivo.

Posso scegliere se alloggiare in famiglia o presso strutture residenziali? Che cosa è meglio?

Si può scegliere di alloggiare presso una famiglia o presso college o residenze scolastiche. Si tratta di due esperienze valide che ovviamente hanno delle differenze abbastanza evidenti.

La relazione interpersonale che può instaurarsi con la host family può avere un impatto empatico tale da conferire all’esperienza un’atmosfera più intima.

Alloggiare in una struttura residenziale può voler dire avere compagni di stanza/di appartamento. Come in famiglia occorre rispettare spazi e orari e vivere una dimensione per certi versi con una maggiore autonomia che richiede anche una maggiore capacità di organizzare la propria giornata.

Posso scegliere la famiglia ospitante? Posso conoscerla prima?

Solitamente l’Host Family viene assegnata e non c’è un “catalogo” dal quale scegliere. Viene individuata sempre tra famiglie selezionate che devono rispondere a determinati requisiti. I riferimenti della host family vengono comunicati per privacy solo in prossimità della partenza (circa un mese prima).

Come sarà la sistemazione? Avrò una stanza singola o doppia?

Dipende. In famiglia è possibile che si divida la stanza con un altro studente in exchange o con un figlio dello stesso genere oppure avere una stanza singola. Anche i servizi solitamente possono essere condivisi o privati, avrai spazio vestiti e affetti personali e uno spazio riservato ai momenti di studio. Dovrai rispettare orari e concordare la gestione del tempo libero nel massimo rispetto delle indicazioni della tua famiglia ospitante. La situazione è pressoché simile in un residence in termini di tipologia di sistemazione e servizi. Orari e regole saranno chiarite dal tuo Tutor all’inizio dell’esperienza.

Chi mi aiuterà nelle prime settimane? Come farò a orientarmi?

Il referente Tourservice è disponibile per tutta la durata del soggiorno e ti sarà assegnato poi un Tutor locale che seguirà tutta la tua esperienza e al quale puoi far sempre riferimento. Insegnanti e compagni di classe sono fonti inesauribili di confronto e informazioni: la tua iniziativa sarà una preziosissima compagna di viaggio.

Come faccio ad arrivare al luogo dove alloggerò dall'aeroporto?

Il servizio di transfer da aeroporto ad alloggio è compreso nel pacchetto. Riceverai le indicazioni per individuare facilmente il tuo transfer il giorno del tuo arrivo.

Che cosa succede se non mi trovo bene con la famiglia che mi ospita?

Le host family seguono un iter di candidatura e selezione e oltre ad essere un’opportunità e senz’altro inclini ad accogliere studenti internazionali. È molto raro riscontrare problematicità nella convivenza con la propria host family ma nel caso si riferisce al referente Tourservice e si trova la migliore soluzione per proseguire con serenità l’esperienza.

Che impatto ha un piano di mobilità sul piano studi dal punto di vista formale? Che iter procedurale bisogna seguire?

In base alle indicazioni ministeriali (un riferimento è sicuramente la nota n.843 del 10 aprile 2003) l’Istituto presso il quale lo studente è iscritto deve assolutamente agevolare la mobilità, che sia esso stesso promotore del programma o che sia lo studente a farne richiesta.

Se è lo studente a farne richiesta, questi si informerà presso la propria scuola e la scuola dovrà poi fornire il nulla osta. Molti Istituti scolastici possono richiedere la sottoscrizione di un patto formativo che altro non è che un documento nel quale si formalizza l’accordo tra alunno, genitori (se lo studente è minorenne) e Istituto di reciproco impegno a portare avanti con successo il periodo di studio all’estero attraverso costanti aggiornamenti (può essere assegnato per questo fine un Tutor con il quale interfacciarsi per tutta la durata del programma).

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